La tragedia di Brandizzo, che ha strappato la vita a cinque operai, ci invita ad una riflessione profonda sulla sicurezza nelle ferrovie. “Morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza”, ha
sottolineato il Presidente della Repubblica. Ma, come evitare che tali tragedie si ripetano?
In un’epoca dominata dalle nuove tecnologie e dall’intelligenza artificiale, pare incredibile che sistemi di sicurezza avanzati coprano solo parte delle nostre reti ferroviarie. Come faremo a migliorare gli standard su tutta la rete ferroviaria?
Forse, la risposta giace in un documento prodotto dall’Istituto elvetico per l’assicurazione e la prevenzione degli infortuni. Un vademecum che propone dieci regole vitali per chi lavora nelle ferrovie, concentrandosi non solo sul rischio di investimento, ma offrendo una guida completa che copre ogni aspetto della sicurezza nel settore ferroviario.
La pianificazione e le responsabilità; la zona dei binari e le regole di sicurezza; la definizione chiara di mansioni e competenze. Sono queste le fondamenta su cui costruire un ambiente di lavoro sicuro e protetto. E mentre cerchiamo di imparare dagli errori del passato, sottolineiamo l’importanza di non improvvisare, di adottare misure tecniche adeguate e di garantire la sicurezza di tutti gli addetti ai lavori.
Ricordiamo oggi quelle vite perse, con la ferma promessa di lavorare insieme per prevenire future tragedie, costruendo un futuro dove la sicurezza non è mai secondaria.
A cura di Ilaria Sartori